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Arianna Zucchini e il Test Intelligenza Emotiva per il tennis

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Arianna Zucchini ha 19 anni (10 luglio 2003) ed è una giovane promessa del tennis femminile italiano. Attualmente occupa la posizione 652 del ranking WTA singolo, la Women’s Tennis Association che è l’associazione che riunisce le giocatrici professioniste di tennis di tutto il mondo. Questo articolo è la storia dell’incontro tra me ed Arianna, in cui ho cercato di capire come darle una consapevolezza mentale più grande, fattore che può davvero fare la differenza per un professionista di qualsiasi livello.

Come ho raccontato in altri articoli del blog,  un bel giorno ho deciso di dedicare la mia vita ai giovani talenti o meglio al talento in generale, per essere utile a tanti ragazzi nell’inseguire i loro sogni. La Vision di ognuno di noi nasce dal profondo del cuore, se la sappiamo cercare e trovare.

Ero un talento puro dello sport e ad un certo punto, ho abbandonato il mio sogno per inseguirne un altro ma quel giorno decisi una cosa: avrei dedicato la mia vita professionale nell’ aiutare tanti giovani ad inseguire i loro sogni scolastici, professionali e sportivi.

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Da bambino vidi Pelé e fu subito amore per il calcio

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Ieri, 29 Dicembre 2022, alle ore 19.27 ore italiana, è morto Edson Arantes do Nascimento detto Pelé.

Ero preparato, come purtroppo accade, quando si parla di malattie incurabili; ti prepari da tempo, te lo aspetti, inizi ad elaborare il lutto molto tempo in anticipo.  In questi giorni, infatti, mi capitava di scorrere le agenzie di stampa web e di cercare notizie su Pelé, aspettando quella definitiva che, poi, puntualmente, è arrivata ieri all’ora di cena.

E all’improvviso tutte le chiacchiere a tavola si sono congelate e la mia mente ha iniziato a riavvolgere il nastro del film dei ricordi legati al calcio, allo sport e all’amore di tutti noi per le gesta sportive dei grandi atleti.

Questo articolo è l’ideale continuazione temporale ed emozionale della storia che ho raccontato il 4 giugno di quest’anno su questo blog nell’articolo Italia Germania, una partita di calcio lunga una vita (link a fondo pagina).

Ed è il mio piccolo omaggio a Pelé. Continua a leggere

A 58 anni mi tengo in forma così!

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Oggi compio 58 anni e ho voluto farmi gli auguri. Buon compleanno, Paolo! In fondo non me li ero mai fatti, a pensarci bene. Sentivo di dedicare qualche pensiero alla mia vita di oggi, dopo aver scritto, in questo blog, tanto del passato e dei miei ricordi.

In questi ultimi tempi, ho preso la consapevolezza di essere un professionista amatoriale. Lo chiamerò d’ora in poi Pro-Am, per comodità di linguaggio. In questo articolo cercherò di raccontare come mi tengo in forma alla mia età, nella speranza che questa testimonianza stimoli i miei coetanei e anche i più giovani, a perseguire il top della propria energia mentale e fisica. Continua a leggere

1° Torneo City Padel Bologna – La mentalità sportiva per l’Alzheimer

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In questi giorni sto curando l’organizzazione del 1° Torneo City Padel Bologna, a favore di Giovani nel Tempo. Dopo il bel successo del Torneo di Padel Real Estate, organizzato a fine maggio 2022 con gli amici di Immobiliare San Pietro per Bimbo Tu, riservato al mondo immobiliare, ora mi aspetta una nuova sfida per il mese di settembre, mese mondiale Alzheimer.

Da tempo con i soci Nicolò Consolini, Franco Levorato di City Padel e il maestro Riccardo Sarti, volevamo organizzare un grande evento presso City Padel Bologna, uno degli impianti sportivi di padel più belli della nostra città: ne parlavamo da mesi e ora, giorno dopo giorno, tutto questo sta diventando realtà.

Il 24 e il 25 settembre 2022 si svolgerà un torneo maschile e uno femminile di padel, per sostenere una giusta causa e festeggiare City Padel tutti insieme. Sarà un torneo con un fine benefico, dove divertimento e aiuto per gli altri si fondono in un progetto unico. Vado a raccontarvi tutto qui di seguito. Continua a leggere

La sconfitta ha una dignità che la vittoria non conosce

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In molti articoli di questo blog, in particolare ne La sconfitta è utile per apprendere, mi sono già occupato di analizzare, sotto il profilo umano e formativo, le fasi e le reazioni emotive che la sconfitta può arrecare alla mentalità dello sportivo e del professionista. Ho fatto anche molti riferimenti alla nostra vita di tutti i giorni e a come il ciclo sconfitta/vittoria possa essere comparato con il quotidiano vivere di ognuno di noi.

La citazione del titolo è di Jorge Luis Borges, poeta e filosofo argentino, uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo. Non è un mistero che sia una delle frasi che amo di più. In questo nuovo articolo desidero approfondire ancora questi temi, ripartendo sia da Borges che dal messaggio contenuto in una famosa citazione di Nelson Mandela: “Nella vita o si vince o si impara”. 

Grazie a Lorenzo Cazzaniga che mi ha davvero ispirato per questo articolo. Continua a leggere

Dai sfidiamoci a muretto! Il gioco come addestramento

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“Dai Paolo, scendi! Ti sfido a muretto! Chi perde porta la borsa all’altro per una settimana al campo!”

La voce di Bruno si sentiva dalla strada. E così nei pomeriggi del dopo scuola, per ore ci sfidavamo a muretto, ogni volta trovando un premio, un pegno o un obiettivo da raggiungere.

In questo articolo, che è un viaggio tra i miei ricordi di infanzia, la mia istantanea del passato si sofferma oggi sul gioco del muretto o battimuro, sulle ore passate a giocare e ad addestrarsi, senza sapere di farlo.

E fu così che un giorno, ci ritrovammo con i piedi sensibili e delicati, forgiati da ore e ore di palle tirate contro un muro. Crescendo e praticando altri sport, ho parlato con colleghi, maestri e coach: la mia convinzione è stata confermata. Il gioco è il miglior veicolo di addestramento possibile e coloro che si sono scoperti, da grandi, ad avere piedi, braccia, mani sensibili e tocchi vellutati, hanno avuto un denominatore comune: le ore passate a tirare una palla contro un muro, con i piedi, con le mani o con una racchetta. Continua a leggere

Il mio primo anno di padel

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E’ passato circa un anno da quando ho iniziato a giocare a padel. Nel novembre 2021 su questo blog ho raccontato tutto in tre puntate dal titolo “Zona di comfort addio, torno principiante!” (Clicca qui).

In quel racconto, dal titolo già significativo, mi dilungavo sulle possibilità di abbandono precoce del principiante rispetto agli ostacoli che incontra nel nuovo sport. Parlavo dei miei timori e del fascino del cambiamento, facendo sempre confronti con il nostro quotidiano. Lo sport è metafora di vita e veicolo di formazione personale, che per me è anche lavoro.

Come è andata da allora? Dove sono oggi? Quali insegnamenti utili ho da raccontare a chi decide di iniziare a giocare a padel? Proverò a parlarne in questo nuovo articolo. Continua a leggere

Italia Germania, una partita di calcio lunga una vita

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“Papà, mi svegli vero?” “Sì, Paolino, ti sveglio io quando scendono in campo!”

No, tu mi dici così ma non mi sveglierai, lo so che andrà così”. “Adesso vai a letto, altrimenti non ti chiamo davvero”.

La minaccia mi sembrò seria, non mi restava altro che obbedire. Era troppo importante per me vedere quella partita e acconsentii. Mio padre fu di parola e alle 23 circa (ora italiana) del 17 giugno 1970 mi chiamò per vedere Italia Germania, la storica semifinale dei mondiali di Mexico ’70.

Avevo sei anni non ancora compiuti. E’ il mio primo ricordo calcistico, probabilmente la partita che determinò il mio amore per il calcio, per lo sport e che mi diede un imprinting sportivo. Per questo alla vigilia di una più modesta Italia-Germania di Nation League che vedrò allo stadio Dall’Ara di Bologna, mi sono tornati alla mente i ricordi fortissimi di tutte le Italia-Germania della mia vita. Continua a leggere

Il Grande Torino e la tragedia che cambiò la storia del calcio italiano

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Il Grande Torino e l’anniversario della tragedia di Superga. Sono passati settantatré anni dal 4 maggio 1949, quando gli ” Invincibili” persero la vita in un drammatico disastro aereo.

Eppure siamo ancora qui a ricordare e a commentare, senza barriere di tifo, un evento tragico che, sicuramente, ha cambiato il corso della storia sportiva d’Italia.

Ho sentito il bisogno di dare la mia piccola testimonianza ne La pillola sportiva della settimana. Ne parlerò con un pizzico di nostalgia e di emozione in più perché ho respirato da vicino, negli anni settanta, l’atmosfera dello stadio Filadelfia del Grande Torino. Ho sentito da vicino i ricordi di chi allora c’era, ho calcato l’erba di quel campo e sono stato negli spogliatoi dove quei campioni hanno vissuto. Per me questo non è un articolo qualunque ma un pezzo della mia vita. Continua a leggere

Wimbledon 2022 vietato ai tennisti russi e bielorussi. E’ giusto?

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La pillola Sportiva della settimana è dedicata alla decisione dell’All England Club di escludere dal torneo di Wimbledon tennisti e tennisti russe e anche bielorusse.

Siete d’accordo con chi sostiene che la partecipazione degli atleti russi porterebbe un vantaggio al regime di Mosca oppure lo sport dovrebbe tenersi alla larga dalla politica? La questione non è semplice e in questo articolo cercherò di spiegare le ragioni degli uni e degli altri, magari con il supporto di testimonianze e prese di posizione dei protagonisti. Continua a leggere