Tag: crescita personale

Correre a San Luca è una regola – Secondo e ultimo tempo

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

(Continua) Verso la Basilica di San Luca. Mi trovo alla curva delle Orfanelle. E’ qui che il fisico chiede la prima verifica. Sia chiaro che questo punto difficile della salita chiede il conto ad un amatore, ad un principiante, ad un ibrido come me. Se sei un runner, allenato solo alla corsa, vai su che è un piacere. Vito Melito mi diceva che un professionista può percorrere la distanza di due chilometri, in salita dal Meloncello alla Basilica, in meno di quattro minuti.

A me che, sono a metà del percorso, sembra manchi un mese all’arrivo. Eppure non mollo, devo tenere il ritmo giusto ascoltando il mio corpo.

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Zona di comfort addio, torno principiante! – Seconda puntata

Tempo stimato di lettura: 7 minuti

(Continua)… Senza accorgermene, ero già uscito dalla mia zona di comfort ed entrato in quella di stress o di paura, la zona in cui tutto è nuovo e sei di nuovo un principiante. Questo accade nello sport, nella vita quando ci si separa, con un nuovo lavoro, nel ricominciare da zero quando ci si mette di nuovo in discussione.

Andare avanti o restare dove si è? Fare una scelta radicale o un mezzo pastrocchio di compromesso dove si cambia tutto per non cambiare nulla? Chi mi conosce sa che non ho mai avuto mezze misure e il mio maniacale perfezionismo è soprattutto desiderio di migliorarmi. Quindi scelsi il Padel. 

Fu una scelta, inizialmente, solo emotiva che mi portò in zona di stress. Poi, in un attimo, iniziai a mettere in fila le cose da fare.

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Zona di comfort addio, torno principiante! – Prima puntata

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

Zona di comfort dove sei? Da un po’ ho una strana sensazione. Nello sport, mi sento l’ultimo della classe e dai sorrisini di compatimento dei miei avversari, capisco di essere tornato indietro di cinquant’anni. Anzi, di essere atterrato in una zona dove, forse, non ero mai stato: quella di neofita, che ha il dubbio di essere scarso,  di sicuro, con la consapevolezza di essere tornato un principiante. Cosa è successo?

A marzo, per ragioni che spiego qua e là in questo blog, decido di mettere in atto un vero e proprio delitto.

Uccido l’amore della mia vita – il calcio – e costruisco le basi per un cambiamento epocale: iniziare a 57 anni il primo sport che io abbia mai praticato con le mani: il padel. 

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