Tag: autostima

Allenamento sportivo e follow up formativo: due facce della stessa medaglia

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L’allenamento sportivo e il follow up formativo condividono lo stesso principio di fondo: il miglioramento continuo. Così come un atleta non può raggiungere la vetta senza costanza e impegno, un professionista non può eccellere senza aggiornamenti e momenti di riflessione su ciò che ha appreso. Entrambi i mondi richiedono dedizione e un metodo per ottenere risultati concreti. L’obiettivo di questo articolo è esplorare il parallelismo tra i due, sottolineando l’importanza del “follow-up” formativo. Continua a leggere

Il viaggio interiore alla ricerca della mia centratura!

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Oggi compio 60 anni, chi l’avrebbe mai detto! Per festeggiare il compleanno, c’è chi corre maratone, chi scala montagne e chi, come me, ha intrapreso un viaggio interiore in Calabria. Un viaggio che mi ha riportato nei luoghi delle mie estati felici e della mia infanzia, alla ricerca di un equilibrio ancora più potente. In quei paesaggi che mi avevano visto crescere, ho ritrovato me stesso, ho fuso presente e passato. Sono partito per cercare la mia centratura, che è anche l’argomento di cui vorrei parlarvi in questo nuovo articolo.
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Come si mantiene un risultato positivo nel tempo?

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E’ possibile mantenere costante nel tempo un risultato positivo? Sentite cosa dice Marcelo Bielsa, allenatore argentino di calcio, considerato uno dei più grandi professori ed insegnanti della storia del calcio e oggi allenatore della nazionale dell’Uruguay:

“I risultati positivi non si mantengono cedendo il pallone e difendendo il risultato acquisito vicino alla propria area ma si preservano continuando a fare ciò che ci ha fatto andare in vantaggio, cioè giocare nella metà campo avversaria e attaccare. E’ un errore pensare che per mantenere un risultato positivo si debba fare il contrario di quello che ho fatto per ottenerlo”.

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Con la Mentalità Sportiva per un 2024 di passione e determinazione

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Cari lettori de La Mentalità Sportiva,

sono Paolo Morabito, il fondatore di questo blog che ha come obiettivo principale ispirare e promuovere la mentalità sportiva nella vita e nel mondo della formazione. In questo primo articolo del 2024, voglio condividere con voi la mia storia personale e i motivi profondi che mi hanno spinto a lanciare questo progetto. Continua a leggere

La felicità esiste, si chiama equilibrio

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La felicità esiste? Per me sì, esiste e si chiama equilibrio. Ho parlato già in questo blog di ricerca di uno stile di vita equilibrato. Esso si riferisce a un modo di vivere che dà priorità e mantiene l’equilibrio in vari aspetti della vita. Non è una ricerca semplice, credo sia uno dei sogni più frequenti per molti di noi. Implica fare scelte consapevoli e sane in aree come il benessere fisico, mentale, emotivo, sociale e spirituale. Trovare un equilibrio in queste aree aiuta le persone a condurre una vita appagante e soddisfacente, promuovendo la felicità generale e la riduzione dello stress. Proviamo ad approfondire. Vi va?

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Il Balanced Lifestyle, la ricerca del buon equilibrio

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In alcuni articoli di questo blog e nei seminari, ho cercato di raccontare la ricerca del mio buon equilibrio. Con il passare degli anni, con obiettivi diversi dal passato, oggi più che mai, ho messo al primo posto la ricerca del buon equilibrio tra le mie aree personali, affettive, professionali e relazionali.

Anche in momenti di svago e di relax, tendo a mantenere costanti le attività che svolgo tutto l’anno. In questo racconto parlerò delle mie recentissime vacanze nelle Marche, a Senigallia, per mostrarvi, con esempi concreti, che cosa si intende per Balanced Lifestyle. Continua a leggere

Arianna Zucchini e il Test Intelligenza Emotiva per il tennis

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Arianna Zucchini ha 19 anni (10 luglio 2003) ed è una giovane promessa del tennis femminile italiano. Attualmente occupa la posizione 652 del ranking WTA singolo, la Women’s Tennis Association che è l’associazione che riunisce le giocatrici professioniste di tennis di tutto il mondo. Questo articolo è la storia dell’incontro tra me ed Arianna, in cui ho cercato di capire come darle una consapevolezza mentale più grande, fattore che può davvero fare la differenza per un professionista di qualsiasi livello.

Come ho raccontato in altri articoli del blog,  un bel giorno ho deciso di dedicare la mia vita ai giovani talenti o meglio al talento in generale, per essere utile a tanti ragazzi nell’inseguire i loro sogni. La Vision di ognuno di noi nasce dal profondo del cuore, se la sappiamo cercare e trovare.

Ero un talento puro dello sport e ad un certo punto, ho abbandonato il mio sogno per inseguirne un altro ma quel giorno decisi una cosa: avrei dedicato la mia vita professionale nell’ aiutare tanti giovani ad inseguire i loro sogni scolastici, professionali e sportivi.

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A 58 anni mi tengo in forma così!

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Oggi compio 58 anni e ho voluto farmi gli auguri. Buon compleanno, Paolo! In fondo non me li ero mai fatti, a pensarci bene. Sentivo di dedicare qualche pensiero alla mia vita di oggi, dopo aver scritto, in questo blog, tanto del passato e dei miei ricordi.

In questi ultimi tempi, ho preso la consapevolezza di essere un professionista amatoriale. Lo chiamerò d’ora in poi Pro-Am, per comodità di linguaggio. In questo articolo cercherò di raccontare come mi tengo in forma alla mia età, nella speranza che questa testimonianza stimoli i miei coetanei e anche i più giovani, a perseguire il top della propria energia mentale e fisica. Continua a leggere

La sconfitta ha una dignità che la vittoria non conosce

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In molti articoli di questo blog, in particolare ne La sconfitta è utile per apprendere, mi sono già occupato di analizzare, sotto il profilo umano e formativo, le fasi e le reazioni emotive che la sconfitta può arrecare alla mentalità dello sportivo e del professionista. Ho fatto anche molti riferimenti alla nostra vita di tutti i giorni e a come il ciclo sconfitta/vittoria possa essere comparato con il quotidiano vivere di ognuno di noi.

La citazione del titolo è di Jorge Luis Borges, poeta e filosofo argentino, uno dei più importanti e influenti scrittori del XX secolo. Non è un mistero che sia una delle frasi che amo di più. In questo nuovo articolo desidero approfondire ancora questi temi, ripartendo sia da Borges che dal messaggio contenuto in una famosa citazione di Nelson Mandela: “Nella vita o si vince o si impara”. 

Grazie a Lorenzo Cazzaniga che mi ha davvero ispirato per questo articolo. Continua a leggere

Dai sfidiamoci a muretto! Il gioco come addestramento

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“Dai Paolo, scendi! Ti sfido a muretto! Chi perde porta la borsa all’altro per una settimana al campo!”

La voce di Bruno si sentiva dalla strada. E così nei pomeriggi del dopo scuola, per ore ci sfidavamo a muretto, ogni volta trovando un premio, un pegno o un obiettivo da raggiungere.

In questo articolo, che è un viaggio tra i miei ricordi di infanzia, la mia istantanea del passato si sofferma oggi sul gioco del muretto o battimuro, sulle ore passate a giocare e ad addestrarsi, senza sapere di farlo.

E fu così che un giorno, ci ritrovammo con i piedi sensibili e delicati, forgiati da ore e ore di palle tirate contro un muro. Crescendo e praticando altri sport, ho parlato con colleghi, maestri e coach: la mia convinzione è stata confermata. Il gioco è il miglior veicolo di addestramento possibile e coloro che si sono scoperti, da grandi, ad avere piedi, braccia, mani sensibili e tocchi vellutati, hanno avuto un denominatore comune: le ore passate a tirare una palla contro un muro, con i piedi, con le mani o con una racchetta. Continua a leggere