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La sconfitta è utile per apprendere

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Nella pillola sportiva di questa settimana ho parlato del senso di fallimento nato dopo l’eliminazione dell’Italia dalla fase finale del campionato del mondo di calcio. Riparto dalle parole di quell’articolo per approfondire un tema che riguarda tutti noi. Chi nella propria vita non è stato preso da un senso di fallimento dopo una sconfitta o un risultato negativo?

Superare l’idea della sconfitta significa innanzitutto riconoscere il fallimento e ricominciare. La prima cosa da superare è la sensazione di aver fallito. Un esame, un progetto di lavoro, una relazione sentimentale o un altro obiettivo non andato a buon fine potrebbe portare, all’inizio, ad un forte senso di fallimento.

Cercherò di riassumere in queste righe un tema molto complesso che tratto nella mia attività di coach, HR e formatore: è un argomento che affronto nelle aziende, team sportivi e anche nei miei interventi privati, con studenti e genitori. Continua a leggere

Perché Roberto Mancini deve restare al suo posto

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L’Italia è stata eliminata dalla Macedonia del Nord. Non parteciperà alla fase conclusiva dei Campionati del Mondo, che prenderanno il via il 21 Novembre 2022 in Qatar. La delusione è enorme, per il c.t. Roberto Mancini, i giocatori e per tutti coloro che, come me, amano sinceramente l’Italia dello sport.

Da mesi, le difficoltà della nostra Nazionale di calcio erano sotto gli occhi di tutti. Dalla notte di Wembley (luglio 2021) in cui ci siamo laureati Campioni d’Europa, nulla più era riuscito come prima. Così, mentre sono in attesa di sapere che cosa farà il nostro commissario tecnico, sento di condividere le mie emozioni e di fare alcune analisi formative, non politiche o di tifo, per spiegare perché Mancini deve restare alla guida della nostra nazionale. Continua a leggere

Io che disegno identikit chiamati profili – Seconda Parte

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Il primo passo è l’ascolto

Profili da studiare. Come il buon poliziotto ascolta il testimone oculare, io devo ascoltare chi ho di fronte che in qualche modo è…testimone oculare di sé stesso o della squadra in cui si muove.

Fare domande, comprendere ogni dettaglio, anche il più insignificante, per capire che cosa può risultare utile, è non solo un dovere deontologico per me ma anche una necessità. Colloqui, interviste preliminari mi aiutano ad inquadrare il caso. In quale contesto mi trovo? Perché il mio interlocutore ha bisogno di comprendere il proprio profilo o quello altrui? I casi possono essere molto diversi tra loro, ci sono particolarità individuali o del team che devo capire molto bene.

Senza questa fase di ascolto, non riuscirei a comprendere un ingrediente fondamentale dell’individuo o del team che ho di fronte: la strategia personale, la sua visione, la direzione che vuole prendere o quella che ha smarrito.

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Josh e Ange, lo spirito della mentalità sportiva

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I protagonisti della pillola di oggi sono il gallese Josh Adams e l’italiano Ange Capuozzo, protagonisti al Torneo Sei Nazioni di Rugby. Ieri mi sono davvero emozionato per la vittoria dell’Italia ma, ancor di più, per il dopo partita che ha incarnato, davvero, i valori e gli ideali del rugby e di tutto lo sport in generale.

Josh Adams è stato eletto “Man of the Match” e con un gesto inaspettato ha regalato la sua medaglia al nostro Ange Capuozzo che, con una giocata incredibile, aveva da poco consentito all’Italia di rovesciare le sorti dell’incontro. Continua a leggere

Gianluca Vialli e il trofeo più importante

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Questa settimana la pillola del mio blog è dedicata a Gianluca Vialli. Da tempo meditavo di dedicargli qualche riflessione dopo la vittoria della nostra nazionale di calcio agli ultimi europei (Clicca qui), in cui è stato capo delegazione ed ha contribuito, secondo me in modo decisivo con la sua mentalità ed il suo esempio, alla vittoria dell’Italia.

Io sono fatto così, penso che i pensieri vadano pesati, soprattutto se devi parlare di qualcuno che non conosci, di un campione che hai comunque ammirato e che oggi sta lottando contro un avversario maledetto come il cancro. Porto rispetto per chi non conosco.

Poi ascolto Gianluca, leggo, mi documento e capisco che è arrivato il momento di parlarne perché la sua storia ci insegna due o tre cose che ci possono tornare davvero utili. Continua a leggere

Io che disegno identikit chiamati profili – Prima parte

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Ho già raccontato in questo blog che tra le competenze che mi sono riconosciute in oltre 25 anni di lavoro ci sono l’analisi dei profili e lo studio delle attitudini della persona. Senza questo passo iniziale non potrebbero esistere tutte le altre mie attività come la selezione, la gestione, la formazione, lo sviluppo del potenziale individuale e in team.

Come un medico è giusto partire dalla RX o meglio ancora dalla risonanza magnetica per interpretare referto e immagini, senza dimenticare la storia della persona e la sua condizione specifica.

Sono più di undicimila le “radiografie” di profili che ho eseguito, interpretato e sviluppato da quando, nel 1996, ho intrapreso la mia carriera di HR manager e formatore. Di questo e altro vi racconterò in questo articolo di oggi. Continua a leggere

Tadej Pogačar nel mito alla Strade Bianche 2022

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La pillola sportiva di questa settimana è tutta per il ciclista Tadej Pogačar. Ieri 5 marzo si è svolta la Strade Bianche 2022, sedicesima edizione valida come terza prova dell’UCI World Tour 2022, su un percorso di 184 km, con partenza e arrivo a Siena in Piazza del Campo, in Italia.

La vittoria è stata appannaggio appunto dello sloveno Tadej Pogačar, che ha completato il percorso in 4h47’49”, alla media di 38,358 km/h, precedendo lo spagnolo Alejandro Valverde e il danese Kasper Asgreen. Sul traguardo di Siena sono arrivati solo 87 ciclisti, su 149 partiti dalla medesima località. Continua a leggere

Dentro e fuori le mura in bicicletta

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Sto recuperando dal mio infortunio e mordo il freno per tornare a giocare a padel. Oramai sono fermo da 10 giorni. Seguo una tabella da pensionato ma capisco che è giusto modulare abitudini alimentari e atletiche. I progressi mi incoraggiano, mi illudo di essere quasi pronto: d’altronde è il primo infortunio che subisco e sto facendo una nuova esperienza.

Frenato dai medici e dal coach, devo cambiare i miei programmi e per una serie di circostanze, anche casuali, mi sono ritrovato a riscoprire uno dei miei viaggi ignoranti preferiti: il city biking o MTB (mountain bike) city biking, il viaggio in bicicletta attraverso la città, le sue bellezze, i monumenti e l’osservazione del genere umano visto dalle due ruote.

Questo racconto è dedicato a tutti coloro che amano la bicicletta, i centri storici, le piste ciclabili e… i “viaggetti ignoranti”, quelli che non programmi, che organizzi all’ultimo momento ma che ti danno emozioni inattese. Continua a leggere

Vada fuori, si accomodi negli spogliatoi!

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La pillola di questa settimana è dedicata ai temi di attualità. La metafora del titolo è presa dal gergo arbitrale per raccontare il boicottaggio dello sport contro la Russia, colpevole di aver invaso giovedì 24 febbraio 2022 l’Ucraina.

La Russia sta iniziando a pagare la scelta scellerata di invadere un altro paese. Le sanzioni sportive stanno rivoluzionando i calendari già scritti ma la guerra sta diventando un problema anche per gli sponsor russi. Ecco il riepilogo di queste ultime 72 ore, anche se la lista delle iniziative è destinata, secondo me, ad aumentare sempre più. Continua a leggere

La guerra cambia lo schema di gioco

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L’invasione russa dell’Ucraina è iniziata alle 4 del mattino del 24 febbraio, ora italiana. Sono le 6.30 quando la mia sveglia biologica mi porta verso la cucina per preparare la colazione.

Accendo stranamente la tv, cosa che di solito non faccio. Sono giorni che sono preoccupato, le notizie che arrivano dall’Est Europa mi mettono una palese  inquietudine. Il mio istinto mi porta a cercare un telegiornale. Non ce n’è bisogno, tutti i canali sono in diretta live e scandiscono più o meno queste parole: Continua a leggere