Page 4 of 7

Il mio primo anno di padel

Tempo stimato di lettura: 7 minuti

E’ passato circa un anno da quando ho iniziato a giocare a padel. Nel novembre 2021 su questo blog ho raccontato tutto in tre puntate dal titolo “Zona di comfort addio, torno principiante!” (Clicca qui).

In quel racconto, dal titolo già significativo, mi dilungavo sulle possibilità di abbandono precoce del principiante rispetto agli ostacoli che incontra nel nuovo sport. Parlavo dei miei timori e del fascino del cambiamento, facendo sempre confronti con il nostro quotidiano. Lo sport è metafora di vita e veicolo di formazione personale, che per me è anche lavoro.

Come è andata da allora? Dove sono oggi? Quali insegnamenti utili ho da raccontare a chi decide di iniziare a giocare a padel? Proverò a parlarne in questo nuovo articolo. Continua a leggere

Italia Germania, una partita di calcio lunga una vita

Tempo stimato di lettura: 6 minuti

“Papà, mi svegli vero?” “Sì, Paolino, ti sveglio io quando scendono in campo!”

No, tu mi dici così ma non mi sveglierai, lo so che andrà così”. “Adesso vai a letto, altrimenti non ti chiamo davvero”.

La minaccia mi sembrò seria, non mi restava altro che obbedire. Era troppo importante per me vedere quella partita e acconsentii. Mio padre fu di parola e alle 23 circa (ora italiana) del 17 giugno 1970 mi chiamò per vedere Italia Germania, la storica semifinale dei mondiali di Mexico ’70.

Avevo sei anni non ancora compiuti. E’ il mio primo ricordo calcistico, probabilmente la partita che determinò il mio amore per il calcio, per lo sport e che mi diede un imprinting sportivo. Per questo alla vigilia di una più modesta Italia-Germania di Nation League che vedrò allo stadio Dall’Ara di Bologna, mi sono tornati alla mente i ricordi fortissimi di tutte le Italia-Germania della mia vita. Continua a leggere

Una serata dedicata ai pilastri della mentalità

Tempo stimato di lettura: 2 minuti

Ciao a tutti,

mercoledì 18 maggio alle ore 21.00 tornerò in diretta sui canali social Facebook e YouTube di Family Academy con una serata dedicata ai pilastri della mentalità (Registrati a fine articolo nei contenuti correlati!)

In questa serata mi soffermerò su alcuni pilastri della nostra mentalità e cercherò, insieme a voi, di portare un briciolo di consapevolezza in più nella nostra quotidiana esperienza personale, lavorativa, affettiva e sociale.

Spero di vedervi numerosi e partecipativi, come sempre. Grazie a Paola Acquisti per le bellissime serate di Family Academy che sono occasione di confronto e di stimolo per la nostra crescita.

Continua a leggere

Il Grande Torino e la tragedia che cambiò la storia del calcio italiano

Tempo stimato di lettura: 5 minuti

Il Grande Torino e l’anniversario della tragedia di Superga. Sono passati settantatré anni dal 4 maggio 1949, quando gli ” Invincibili” persero la vita in un drammatico disastro aereo.

Eppure siamo ancora qui a ricordare e a commentare, senza barriere di tifo, un evento tragico che, sicuramente, ha cambiato il corso della storia sportiva d’Italia.

Ho sentito il bisogno di dare la mia piccola testimonianza ne La pillola sportiva della settimana. Ne parlerò con un pizzico di nostalgia e di emozione in più perché ho respirato da vicino, negli anni settanta, l’atmosfera dello stadio Filadelfia del Grande Torino. Ho sentito da vicino i ricordi di chi allora c’era, ho calcato l’erba di quel campo e sono stato negli spogliatoi dove quei campioni hanno vissuto. Per me questo non è un articolo qualunque ma un pezzo della mia vita. Continua a leggere

Wimbledon 2022 vietato ai tennisti russi e bielorussi. E’ giusto?

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

La pillola Sportiva della settimana è dedicata alla decisione dell’All England Club di escludere dal torneo di Wimbledon tennisti e tennisti russe e anche bielorusse.

Siete d’accordo con chi sostiene che la partecipazione degli atleti russi porterebbe un vantaggio al regime di Mosca oppure lo sport dovrebbe tenersi alla larga dalla politica? La questione non è semplice e in questo articolo cercherò di spiegare le ragioni degli uni e degli altri, magari con il supporto di testimonianze e prese di posizione dei protagonisti. Continua a leggere

91.648 spettatori al Camp Nou per la Champions League Femminile

Tempo stimato di lettura: 3 minuti

Il Barcellona ieri sera ha ospitato alle ore 18.45, il Wolfsburg per la semifinale di andata della Woman’s Champions League 2021/2022. La vera notizia è un’altra: lo stadio fa segnare il nuovo record di spettatori per un match femminile, 91.648 spettatori che batte il precedente record, detenuto sempre dal Barcellona, di 91.553 persone.

Questa partecipazione mi ha davvero emozionato e la pillola sportiva della settimana è il racconto di una emozione che è iniziata poco dopo il fischio di inizio sul mio smartphone ed è continuata per tutta la sera, fino all’articolo di oggi. Continua a leggere

Perché è così difficile uscire dalle nostre abitudini

Tempo stimato di lettura: 3 minuti

Ciao a tutti,

mercoledì 20 aprile alle ore 21.00 tornerò in diretta sui canali social Facebook e YouTube di Family Academy per un’altra iniziativa a carattere informativo e divulgativo, assolutamente gratuita (Registrati a fine articolo nei contenuti correlati!)

La serata è dedicata ad un altro pilastro della mentalità. Dopo aver trattato tematiche come autostima, burnout e influenza del carattere sulle nostre performance, questa volta ci dedicheremo alla zona di comfort e alle abitudini, argomento molto vasto e non certo privo di complessità.

Spero di vedervi numerosi e partecipativi, come sempre. Grazie a Paola Acquisti per le bellissime serate di Family Academy che sono occasione di confronto e di stimolo per la nostra crescita.

Continua a leggere

Lo sport è il mio stile di vita e di lavoro

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Lo sport come metafora di vita personale e professionale. Dal giorno dell’uscita di questo blog, amici e clienti mi hanno chiesto se fossi impazzito o se volessi diventare influencer cosa che francamente non mi interessa. Le fotografie dei miei allenamenti, delle corse, delle partite di padel o calcio hanno mostrato un’immagine di me diversa da quella conosciuta fino a quel momento.

Il taglio intimo e confidenziale con cui mi sono proposto in pubblico era diverso, cambiato, quasi spiazzante rispetto all’immagine che avevo dato di me fino a quel momento. Continua a leggere

Ashleigh Barty e il ciclo della rinascita

Tempo stimato di lettura: 4 minuti

Per rinascere devi prima “morire”. Su questo tema mi ha colpito questa settimana il ritiro di Ashleigh Barty, la tennista australiana che ha annunciato il suo addio al tennis. Lo fa da numero 1 del ranking, a soli 25 anni. Un annuncio sorprendente che mi ha spinto a soffermarmi sul ciclo della rinascita per cercare di capire, insieme a voi, che cosa accade quando prendi una decisione come questa che a molti potrebbe apparire incomprensibile ma che tale forse non è.

Chi la conosce bene dichiara che la scelta di Ashleigh non è del tutto sorprendente, perché era già successo altre volte. A 18 anni, ad esempio, dopo aver vinto il torneo junior di Wimbledon appena quindicenne appese la racchetta e si dedicò al cricket. Ma durò solo un anno, prima del ritorno in campo. Segnali anticipatori o tentativi di rinascita? Cercherò di capire meglio, anche se non ho la bacchetta magica e una risposta a tutto, ci mancherebbe. Trovo stimolante aprire una discussione su questo e vi invito, se volete, a lasciarmi pareri e commenti su questa vicenda Continua a leggere