Lo sport italiano e l’importanza della mentalità nelle vittorie del 2021. Nella prima parte di questo racconto in uscita sul blog il 26 dicembre, ci siamo fermati alle straordinarie imprese dei nostri atleti alle Paralimpiadi; in questa seconda parte continuiamo a vedere il film di questo bellissimo anno di sport.
Al termine cercherò di fare qualche riflessione e assegnerò il mio simbolico Oscar 2021 de La mentalità sportiva.
4 Settembre 2021 – Volley femminile – Italia Campione d’Europa
E arriva il terzo meritato titolo continentale per l’Italia del volley femminile, dopo i due successi consecutivi del 2007 e 2009. Un trionfo che assume il valore di una grande rivincita mentale dopo la negativa esperienza delle Olimpiadi di Tokyo di qualche settimana prima.
Ai microfoni di Sky Sport, il CT Davide Mazzanti ha commentato così il trionfo: “Tokyo aveva lasciato tante scorie, abbiamo lavorato per toglierle. Non è stato facile tornare in campo. La squadra ha gestito bene la connessione e ha ritrovato consapevolezza. Sono state performanti e irresistibili.”
Il lavoro sulla mentalità è proprio questo, a certi livelli un allenatore deve saper educare la mente e riaccendere la luce, proprio quello che ha fatto alla grande Davide Mazzanti.
19 settembre 2021 – Ciclismo, Ganna si conferma campione del mondo a cronometro
L’uomo più veloce del mondo. Dopo i trionfi con i compagni alle Olimpiadi di Tokyo, Filippo Ganna bissa il successo dell’anno precedente a Imola, aggiudicandosi in Belgio per il secondo anno di fila l’oro nella cronometro individuale di ciclismo.
Un talento e un velocista incredibile che conferma doti di freddezza e di concentrazione fuori dal comune, armi necessarie ad affrontare centesimi e millesimi nelle sfide a cronometro. Sentiremo ancora molto parlare di lui, vista la giovanissima età (24 anni).
19 Settembre 2021 – Volley maschile – Italia Campione d’Europa
Nella stessa domenica di Ganna e del bis nel motociclismo tutto italiano con Pecco Bagnaia su Ducati, l’Italia maschile del volley vince il Campionato Europeo. E’ uno storico bis per il volley italiano perché mai le due nazionali, maschile e femminile, avevano vinto nello stesso anno gli europei.
Fefé de Giorgi ha puntato sui giovani. Nel giugno 2021 viene ufficializzata la sua nomina a commissario tecnico della nazionale maschile italiana per il triennio olimpico fino a Parigi 2024, subentrando a Gianlorenzo Blengini una volta terminato il torneo olimpico di Tokyo 2020. Prende la squadra in mano dopo il flop alle Olimpiadi e in poche settimane, con buon senso e coraggio, la porta alla vittoria. Grande lavoro su ricambio generazionale e mentalità.
3 Ottobre 2021 – Ciclismo, Colbrelli vince nel fango la Parigi-Roubaix dopo 22 anni
Nella stessa domenica in cui Jannik Sinner vince per la seconda volta consecutiva l’ATP 250 di Sofia nel tennis, ho assistito ad una impresa epica di ciclismo, proprio come quelle che sentivo raccontare da mio padre quando ero piccolo. Sonny Colbrelli vince la Parigi Roubaix dopo 22 anni. E’ stata una gara epica, una girandola di emozioni, spettacolo, forature, cadute, pioggia, fango per 257 KM di cui 55 di pavé.
Resistenza mentale e fisica, strategia di gara, resilienza, determinazione, gioco di squadra. Non dobbiamo mai dimenticare che in tutte le vittorie definite individuali, c’è il grande contributo di compagni di team, allenatori, manager, medici e mental coach. Prima, durante e dopo la gara l’atleta singolo non è più solo ma supportato da tanti tecnici che seguono ogni movimento del campione per farlo rendere al meglio. Nella testa risiedono i segreti per attivare i clic che ci spingono oltre ogni limite.
31 Ottobre 2021 – Football Americano, l’Italia è campione d’Europa
L’Italia di Football Americano è campione d’Europa per la terza volta. Con grande determinazione e freddezza il Blue Team va a vincere in casa della Svezia 41-14, diventando campione d’Europa dopo 34 anni dall’ultimo successo.
Nel frattempo lo sport italiano continua a fare bene…
Mentre scrivo lo sport italiano sta continuando a mietere successi strepitosi. Nel nuoto con la XXV edizione dei campionati europei in vasca corta (2-7 Novembre 2021) a Kazan Russia, nello sci dove Sofia Goggia sta dominando la stagione e nel padel.
Ai mondiali di padel in Qatar, l’Italia maschile ha ottenuto un bellissimo quinto posto che resta il miglior piazzamento della storia (sesto posto Cascais 2016). Nel padel femminile è arrivato addirittura un bronzo storico, dopo aver perso in semifinale contro la fortissima Argentina. Questi risultati saranno sicuramente ulteriore carburante per la crescita tra i giovanissimi di questo sport in grande ascesa in Italia.
Che cosa possiamo imparare da questi successi nello sport
Mi sembra evidente che, da tutte le schede formative che ho inserito, in questi successi niente è stato casuale.
Coraggio, cambi generazionali, costruzione programmata di una mentalità vincente, duri allenamenti, investimenti finanziari, ricerca scientifica, la scelta di puntare sui giovani, il ruolo finalmente lucido e presente dei dirigenti, staff all’altezza della situazione, motivazioni altissime.
Tutti questi fattori, secondo me, sono stati rafforzati da un biennio di sofferenza per il Covid in cui tutti gli atleti e i team si sono concentrati in modo assoluto, come non mai forse, su obiettivi personali e sportivi. Sembra una teoria assurda ma per me la mentalità si è rafforzata anche grazie a questi ostacoli: quanti allenamenti in condizioni estreme, quanta volontà di guardare oltre, quanta voglia di rivincita contro tutto e contro tutti. Bravi noi italiani a trovare valori comuni che hanno cementato il senso del gruppo e di amicizia all’interno del team.
Queste vittorie resteranno e saranno la base di altri risultati vincenti. L’autostima raggiunta nel 2021 dallo sport italiano sarà patrimonio duraturo che avvicinerà tanti giovani a discipline fino a ieri considerate minori.
Per questi motivi non considero il 2021 un anno eccezionale, irripetibile ma il frutto di un raccolto seminato nel tempo. Sono certo anche che sia un punto di partenza: i molti giovani che stanno crescendo in tutte le discipline non possono essere una congiuntura favorevole, sono la conferma che qualcosa è cambiato. In futuro potremmo arrivare secondi o terzi ma resteremo lassù tra i migliori.
Il mio Oscar dello sport 2021 va a Roberto Mancini
Tutte le vittorie che ho ricordato sono pazzesche e bellissime. Non riesco a fare una classifica. Mi piace, però, analizzare le cose e cercare sempre di capire ogni dettaglio. In un mio personale gioco (che, ripeto, non è una classifica di merito e non vuole creare divisioni e fazioni) ho assegnato l’Oscar 2021 a Roberto Mancini, commissario tecnico della nazionale italiana di calcio, con le seguenti motivazioni:
- è stato bravo a smantellare una mentalità conservatrice che da sempre esiste nel nostro calcio nazionale;
- ha fatto giocare l’Italia in modo moderno e diverso da sempre, senza fuoriclasse a disposizione;
- dando spazio al merito e non al blasone, ha puntato decisamente fin dall’inizio sui giovani, pescando giocatori anche in serie B e non ancora esordienti in Serie A;
- con il bel gioco e il coraggio, ha vinto un Campionato Europeo dopo 53 anni, divertendosi e facendo divertire gli italiani;
- si è costruito intorno uno staff tecnico di amici e di personalità autorevoli, a partire da Gianluca Vialli e Daniele De Rossi, veri leader spogliatoio;
- con il successo della nostra nazionale ha seminato gioia, positività e senso di appartenenza che ha fatto da detonatore a tutti i successi negli altri sport che sono venuti dopo, nel corso dell’anno. Ha creato uno spirito di emulazione che gli stessi atleti alle Olimpiadi hanno riconosciuto come leva vincente per ripetere le stesse imprese della Nazionale di calcio;
- ha gestito pressioni che nessun altro allenatore o atleta citato in questo articolo ha subito;
- in ultimo ci ha (ahimè!) ricordato la meravigliosa essenza dello sport, quel maledetto senso di appagamento della mentalità che ci fa vincere un titolo e subito dopo rischiare di non andare ai mondiali. Sono certo che saprà gestire questo momento come ha fatto fino ad oggi.
Comunque vada, io voglio dire grazie a Roberto Mancini, per il messaggio che ha lanciato, lo stile e la classe incredibile con cui ha gestito sempre le cose. Il sostegno di tutti noi agli sport nazionali, uniti e senza divisioni di tifo, sarà la ciliegina sulla torta di futuri trionfi e di grandi soddisfazioni.
Un abbraccio e buon fine anno a tutti, Paolo
Leggi L’importanza della mentalità nell’anno trionfale dello sport italiano – Prima Parte. Clicca qui.
Guarda il video Tutti i gol dell’Italia Campione d’Europa (senza i rigori ndr). Clicca qui.
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