Oggi leggendo questa notizia mi sono commosso e, allo stesso tempo, mi sono detto: la mentalità sportiva esiste ancora davvero!
Nel corso della finale dei campionati italiani Under 23 di scherma in svolgimento a Vercelli, Gaia Traditi in vantaggio 12-9 su Emilia Rossatti è costretta a fermarsi per infortunio. L’avversaria decide di lasciar scorrere il tempo concedendole la vittoria, in accordo con il suo maestro.
Le due ragazze si stavano contendendo il titolo italiano Under 23 di spada femminile a Vercelli. Mancano 17 secondi mentre Gaia è in vantaggio su Emilia per 12-9. Proprio in quel momento, mentre sta indietreggiando cade, facendosi molto male alla caviglia. Sono attimi di verifica e di consulto con i medici, con gli arbitri e con i rispettivi maestri. Gaia si rimette in pedana ma si capisce subito che non può né contendere né vincere.
La scelta di Emilia
A questo punto arriva quello che nessuno si può immaginare. Emilia, invece, di andare a provare la rimonta, indietreggia, resta a distanza dall’avversaria e lascia scadere il tempo.
Con un gesto di grandissimo fairplay consegna alla rivale il titolo italiano under 23 e la qualificazione ai prossimi Europei di categoria a Budapest.
Le due ragazze si abbracciano, il pubblico tributa una standing ovation a Emilia Rossatti che subito dopo la premiazione sul podio, dichiara:
“Non provare a vincere – ha spiegato Emilia Rossatti – davanti a un’avversaria che è prima di tutto un’amica che si è infortunata, è la cosa più giusta che potessi fare. Ho preso questa decisione così giusta e importante insieme al mio maestro e la rifarei mille altre volte”.
Le mie riflessioni
Se mai avessi voluto trovare una notizia che descrivesse la mentalità sportiva, non avrei potuto trovare di meglio.
Grazie Emilia Rossatti, sono convinto che lo sport ti ridarà indietro con gli interessi quanto oggi hai concesso con il cuore.
L’altro aspetto che desidero sottolineare è il comportamento del maestro di Emilia. Tante volte ci troviamo a criticare e condannare i comportamenti di allenatori e maestri che tali , in realtà, non sono. Il maestro di Emilia ha indicato la via per dare allo sport e ai ragazzi i giusti valori non solo come atleti ma anche come persone che un giorno si troveranno ad affrontare esperienze nella vita di tutti i giorni.
Valori come il riconoscimento del valore dell’avversario ma soprattutto il vero senso della sconfitta che è apprendere e migliorare. Sono sicuro che questa sconfitta è, in realtà, una vittoria che darà ad Emilia molto di più che la qualificazione ad un Campionato Europeo.
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