Ciao a tutti,
giovedì 3 Febbraio ritorno in diretta alle ore 21.00 sui canali social Facebook e YouTube di Family Academy per il primo appuntamento del 2022. Continueremo insieme il confronto sul talento, argomento pilastro della mentalità sportiva con cui avevamo chiuso il 2021.
Spero di vedervi numerosi e partecipativi, come sempre. Grazie a Paola Acquisti e a Family Academy per questa bellissima iniziativa che diffonde cultura sul territorio e mi permette di stare in compagnia con tutti voi in modo garbato, educato e soprattutto costruttivo.
Talento e competenze
Il titolo di questa seconda parte è Talento e Competenze: come costruire la propria realizzazione.
Di quanti talenti abbiamo sentito parlare e quanti si sono realizzati? Farò esempi pratici e porterò con me aneddoti, storie e casi personali. Cercheremo di rispondere a alla domanda perché tanti talenti si perdono per strada e non arrivano a realizzare i propri sogni? Che cosa è mancato per dare forma al talento nato nei primi anni della nostra vita?
Insieme a voi cercherò le risposte, non semplici, che completeranno il nostro percorso dedicato al talento per capire le cause di successi e fallimenti, di talenti realizzati e di talenti sprecati.
E chissà quanti ne hai visti, quanti ne vedrai….
L’iconico capolavoro di Francesco De Gregori, La leva calcistica della classe ’68, aveva già fotografato in musica l’aspetto più malinconico del talento sprecato:
…E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai
Di giocatori tristi che non hanno vinto mai
Ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro
E adesso ridono dentro al bar
E sono innamorati da dieci anni
Con una donna che non hanno amato mai
Chissà quanti ne hai veduti
Chissà quanti ne vedrai…
Poesia pura in cui, forse, ci siamo rivisti in tanti. Non solo calcio o sport, qualsiasi talento da giovane si sia illuso di arrivare a realizzarsi può ritrovarsi nelle parole di questa meravigliosa canzone. Forse qui sta la chiave del successo di un’opera, quella di arrivare al cuore delle persone , di far rivivere ad ognuno le proprie emozioni. Proprio come ha fatto Francesco De Gregori.
Lo scopo primordiale
Voglio fare il medico e aiutare le persone, voglio diventare uno sportivo famoso, il mio sogno è salire sul palco del Teatro alla Scala e danzare con il ballerino più famoso del mondo. Potremmo andare avanti per ore e anche ripensare ai nostri sogni. Perché non è successo, perché questo scopo puro, il fine primordiale, che fin da bambino ha alimentato le mie fantasie, non si è concretizzato? Che cosa mi è mancato?
Credo che un primo passo nella giusta direzione sia quello di accettare che il talento da solo non è sufficiente a realizzarsi.
Nella mia vita io sono l’esempio più centrato per parlare di questo argomento. Lo dico senza presunzione, con la grande consapevolezza che oggi l’età adulta mi regala. Senza rimpianti.
Nei primi anni della mia vita ho espresso un talento puro per il gioco del calcio, come ho ricordato in molti passaggi. Ero in possesso di una tecnica superiore e di una visione di gioco importante. Sono arrivato alla porta del grande calcio, senza continuare il completamento di quello scopo primordiale.
Per anni ho cercato di capire cosa mi era successo, perché avevo perso per strada motivazione, forza ed efficacia. Con il tempo e grazie al mio lavoro di HR Manager e formatore, ho capito me stesso, dedicando la mia vita ad aiutare le persone a realizzarsi nel lavoro/studio e nello sport. Non ho la bacchetta magica ma ho deciso che avrei cercato di aiutare più persone possibili (giovani, per lo più) ad acquisire abilità e competenze da abbinare ai loro talenti.
Proprio quello che era mancato a me all’età di diciassette anni. Ad un certo punto sentii che quel mondo di cui stavo conoscendo il lato professionistico non mi apparteneva più come un tempo. Il mio scopo era cambiato e non avrei mai più rinunciato alla cultura, allo studio. In sostanza, stavo inserendo il piano B che forse era quello A, lo avrei capito più tardi.
Le 20 abilità e competenze da abbinare al talento
Era cambiato il mio scopo che è la prima delle abilità e competenze da curare. Lo scopo è una competenza? Sembra strano ma è così, è il primo della lista, se non lo coltivi, non lo capisci e non lo curi, perdi tutto.
Da qui, in tanti anni di esperienza, ho elaborato uno studio che si fonda su 20 abilità e competenze che devono essere abbinate al talento. Sono indispensabili per avvicinarsi alla vetta, per tendere al proprio sogno. Non sono certezza del successo ma sono importanti quanto il talento. E’ come un buon piatto, se manca un ingrediente basilare, cambia il gusto e non si è certi della riuscita. Questi ingredienti vanno coltivati con amore e dedizione, giorno per giorno, solo così si fonderanno con il talento, per dare vita a quella realizzazione tanto agognata.
Giovedì 3 febbraio 2022 vi parlerò di tutto questo e vi presenterò queste 20 abilità e competenze, senza dimenticare che la vita ci deve mettere quel quid in più che aiuta ad arrivare alla piena realizzazione di noi stessi.
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