Oggi compio 60 anni, chi l’avrebbe mai detto! Per festeggiare il compleanno, c’è chi corre maratone, chi scala montagne e chi, come me, ha intrapreso un viaggio interiore in Calabria. Un viaggio che mi ha riportato nei luoghi delle mie estati felici e della mia infanzia, alla ricerca di un equilibrio ancora più potente. In quei paesaggi che mi avevano visto crescere, ho ritrovato me stesso, ho fuso presente e passato. Sono partito per cercare la mia centratura, che è anche l’argomento di cui vorrei parlarvi in questo nuovo articolo.
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Categoria: Storie di un viaggiatore ignorante
I racconti dei miei viaggi “ignoranti” alla scoperta del mondo… vicino. In questi racconti cerco di trasferire il mio stupore per la scoperta di meraviglie e bellezze che tutti i giorni abbiamo sotto gli occhi e di cui non ci accorgiamo nemmeno.
Il Balanced Lifestyle, la ricerca del buon equilibrio
In alcuni articoli di questo blog e nei seminari, ho cercato di raccontare la ricerca del mio buon equilibrio. Con il passare degli anni, con obiettivi diversi dal passato, oggi più che mai, ho messo al primo posto la ricerca del buon equilibrio tra le mie aree personali, affettive, professionali e relazionali.
Anche in momenti di svago e di relax, tendo a mantenere costanti le attività che svolgo tutto l’anno. In questo racconto parlerò delle mie recentissime vacanze nelle Marche, a Senigallia, per mostrarvi, con esempi concreti, che cosa si intende per Balanced Lifestyle. Continua a leggere
Tra i boschi trovo me stesso – Parte Seconda
Sono le 4.00. La mia sveglia suona. Tutto intorno a me è silenzio e io sono già sveglio da qualche minuto. In occasione di queste uscite, la sera prima non è mai facile prendere sonno, una strana eccitazione mista a concentrazione mi prende. Questa volta invece è andata meglio. Ho dormito come un bimbo e all’ora prevista ho già messo alle spalle qualche ora di buon riposo. I boschi mi aspettano.
Mi sono alzato alle 4.00 per essere sul posto alle 5.40 circa (dipende dalla stagione, però!), alle prime luci del giorno, calcolando sia il tempo di preparazione e il tragitto. Raccolgo le cose preparate la sera prima e che si trovano all’ingresso di casa, pronte ad essere caricate in auto. Si parte, finalmente. Continua a leggere
Tra i boschi trovo me stesso – Parte Prima
Ora che è tornato il freddo e fuori piove, in questo sabato mattina di maggio, mi ritrovo solo a guardare fuori dalla finestra di casa. Il ricordo dei tanti viaggi fatti da maggio a settembre su e giù per i miei amati Appennini Bolognesi mi assale. Quanta bellezza, che formidabile recupero di energie, quante idee, anche lavorative, nate di fronte allo spettacolo della natura, nel silenzio dei boschi e delle foreste appenniniche!
Nella mia agenda personale non può mai mancare un momento di meditazione personale. Da anni mi prendo il tempo di fare relax e recupero energie tra le foreste e i boschi italiani, in particolare quelli vicino alla mia città, Bologna. Senza dimenticare le mie passioni, i miei hobbies, come quello di ricercare funghi per un buon risotto da cucinare al rientro a casa.
In questo racconto, spero di trasferirvi almeno una piccola parte delle infinite emozioni che provo ogni volta che decido di partire. Da solo, per cercare un po’ me stesso e farmi trovare dai miei amati funghi….perché diciamolo, senza anticipare nulla, sono loro che trovano me e non viceversa…
Dentro e fuori le mura in bicicletta
Sto recuperando dal mio infortunio e mordo il freno per tornare a giocare a padel. Oramai sono fermo da 10 giorni. Seguo una tabella da pensionato ma capisco che è giusto modulare abitudini alimentari e atletiche. I progressi mi incoraggiano, mi illudo di essere quasi pronto: d’altronde è il primo infortunio che subisco e sto facendo una nuova esperienza.
Frenato dai medici e dal coach, devo cambiare i miei programmi e per una serie di circostanze, anche casuali, mi sono ritrovato a riscoprire uno dei miei viaggi ignoranti preferiti: il city biking o MTB (mountain bike) city biking, il viaggio in bicicletta attraverso la città, le sue bellezze, i monumenti e l’osservazione del genere umano visto dalle due ruote.
Questo racconto è dedicato a tutti coloro che amano la bicicletta, i centri storici, le piste ciclabili e… i “viaggetti ignoranti”, quelli che non programmi, che organizzi all’ultimo momento ma che ti danno emozioni inattese. Continua a leggere
Il viaggiatore ignorante
Mi definisco un viaggiatore ignorante. All’improvviso mi muovo e, spinto dall’istinto, mi dirigo verso mete apparentemente banali ma che risultano essere poi spesso sorprendenti. Faccio un lavoro, HR Manager e formatore, che mi porta ogni giorno, da quasi trent’anni, a parlare con persone diverse, ad entrare nella vita degli altri, con un grande dispendio di energie.
Per un periodo ho pagato un prezzo alto a questo transfert, poi ho imparato a gestirlo e a staccare. Come? Ritagliandomi spazi che chiamo sportivi, atletici ma anche meditativi. La natura, i funghi, i silenzi interminabili dove sono solo con me stesso e con i rumori del bosco.
Era il 12 luglio 2017 quando questo articolo uscì nel mio piccolo gruppo Facebook In Viaggio senza aereo, un piccolo gruppo di slow tourism (ancora esistente: per richiedere l’iscrizione cliccate qui). Avevo da poco intrapreso la mia riabilitazione post malattia (Leggi qui). Mi ero trasferito sugli Appennini ed ero curioso di scoprire il territorio circostante. L’ho ripreso e l’ho riadattato, inserendolo come primo articolo nella nuova categoria di post che si chiamerà Storie di un viaggiatore ignorante. Descrive molto bene il senso del viaggio e la mia filosofia verso la scoperta del nuovo e del bello a due passi da casa.
“Il vero viaggiatore è ignorante. Il turista è informato, molto informato. Lo scopo, il fine sono diversi e opposti. Il viaggiatore si lascia trasportare dalla voglia di conoscere, capire e si esalta nell’imprevisto, il turista si arrabbia nell’imprevisto.
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